Fermo amministrativo, le basi: cos’è? Come viene applicato?
Il fermo amministrativo è una sanzione accessoria prevista dagli articoli 213 e 214 del Nuovo Codice della strada. Si tratta di un atto definito dall’articolo 86 del D.P.R. n.602 del 1973 (fermo di beni mobili registrati): ‘’ La procedura di iscrizione del fermo di beni mobili registrati è avviata dall’agente della riscossione con la notifica al debitore o ai coobbligati iscritti nei pubblici registri di una comunicazione preventiva contenente l’avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute entro il termine di trenta giorni, sarà eseguito il fermo, senza necessità di ulteriore comunicazione, mediante iscrizione del provvedimento che lo dispone nei registri mobiliari, salvo che il debitore o i coobbligati, nel predetto termine, dimostrino all’agente della riscossione che il bene mobile è strumentale all’attività di impresa o della professione ‘’.
In parole più semplici il fermo amministrativo è un procedimento cautelare e poi esecutivo che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione attiva quando, per esempio, non hai pagato una multa oppure una tassa come il bollo auto, già ti è stata notificata una cartella esattoriale che non hai pagato entro 60 giorni.
FERMO AMMINISTRATIVO 2019
Nei primi mesi dell’anno corrente però, le cose sono mutate: il DL 113/2018 ha riscritto gli articoli 213 e 214 del Codice della Strada andando a rafforzare il principio di affidamento immediato all’avente diritto alla custodia. Il DL afferma che, in caso di sequestro amministrativo, ‘’l’operatore di polizia dovrà fare concretamente tutto il possibile per affidare il veicolo all’avente diritto alla custodia, restando l’affidamento al custode-acquirente o al deposito autorizzato dal Prefetto un’ipotesi residuale’’. In altre parole, se al momento del blocco stradale il conducente del veicolo non è il proprietario, quest’ultimo dovrà essere prontamente contattato e invitato ad assumerne la custodia. In caso il proprietario non fosse reperibile o non ci fosse la volontà/possibilità da parte sua di assumerne la custodia, allora questa verrà affidata al conducente.
COSA SUCCEDE DOPO LA CUSTODIA?
La circolare del DL 113/2018 prosegue precisando altri doveri dell’agente che si occupa dell’accertamento. Dopo aver accertato la presenza di provvedimenti amministrativi tramite la banca dati PRA e aver sottoposto il veicolo a custodia, dovranno essere redatti appositi verbali distinguendo l’eventuale soggetto a cui il veicolo è affidato: cioè avente diritto, oppure custode-acquirente o ancora deposito autorizzato).
Il verbale dovrà poi essere trasmesso alla Prefettura competente, insieme alla documentazione in caso di custodia presso un deposito autorizzato. La Prefettura seguirà con la procedura di confisca del bene registrato sottoposto a fermo amministrativo. Tale veicolo oggetto di sequestro amministrativo sarà segnalato da appositi adesivi avente dicitura ‘’Veicolo sottoposto a sequestro’’.
POSSO RIFIUTARE LA CUSTODIA?
Il DL 113/2018 parla chiaro: in caso di rifiuto di custodia, l’avente diritto sarà sanzionato a livello pecuniario e la sua patente sarà sospesa da 1 a 3 mesi. Tali sanzioni richiedono il rifiuto da parte dell’avente diritto di custodire il veicolo e, pertanto, che sia presente al momento dell’illecito.
Posso circolare con veicoli sottoposti a fermo amministrativo?
Parla da sé l’esperienza di un nostro lettore, il sig. Marco De Rossi da Treviso: in data 15 dicembre 2018 è stato fermato dalla polizia stradale per un controllo di routine. Il nostro caro lettore era ignaro della presenza del fermo e, quando il poliziotto gli ha comunicato il fattaccio, Marco è, come d’uso dire, caduto dalle nubi. A conclusione dei fatti ha dovuto pagare un verbale di quasi 1000 euro, proprio vicino al periodo natalizio: bel regalo!
La risposta pertanto è assolutamente NO. Chiunque circoli con veicoli, autoscafi o aeromobili sottoposti al fermo è soggetto alla sanzione prevista dall’articolo 214, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992. Oggi, a marzo 2019, si parla di una sanzione amministrativa la quale prevede il pagamento di una somma di denaro da euro 731 a euro 3.111. Inoltre la notizia verrà prontamente comunicata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, la quale provvederà a pignorare il bene.
ESISTONO ALTRE SOLUZIONI?
Sì, esistono altre procedure che possono essere considerate valide e a prova di legge, ma bisogna prestare molta attenzione. Esistono aziende che offrono un servizio a norma di legge che farà al caso vostro nel caso non aveste momentaneamente intenzione di pagare le cartelle esattoriali.
ATTENZIONE!
Appoggiarsi ad un’azienda la quale ci ritira il bene registrato posto a fermo amministrativo, non porta all’estinzione del debito verso l’Agenzia Entrate-Riscossione o quale sia l’ente esattoriale in questione.
ATTENZIONE ALLE TRUFFE!
Spesso e volentieri, navigando sul web, si possono trovare strani individui i quali offrono un passaggio di proprietà oppure sostengono di voler acquistare l’auto tramite un semplice atto di vendita. Dietro queste diciture molto spesso vi è un unico scopo che è quello di portare l’auto all’estero e reimmatricolarla, procedura vietata dalla legge. Un’auto come un qualsiasi altro bene registrato sottoposto a fermo amministrativo non può essere né radiato né esportato. Diffidare da chi offre servizi di vario genere.
ALCUNI METODI DI TRUFFA CHE VANNO PER LA MAGGIORE E COME SALVAGUARDARSI
Il metodo che va per la maggiore è dichiarare di acquistare auto in fermo amministrativo ad uso ricambi. Va sempre verificato se coloro che fanno queste dichiarazioni vendono realmente ricambi usati di auto, sono autorizzati dal ministero dell’ambiente per svolgere vera attività di recupero e rottamazione di veicoli fuori uso.
Tenere presente il Decreto 209/2003 art.6 il quale prevede una chiara indicazione delle fasi di intervento, MESSA in SICUREZZA, SMONTAGGIO e STOCCAGGIO le quali sono volte a garantire un elevato livello di tutela ambientale
L’art. 15, comma 7 D.L.G.S. 209/2003 Consente il commercio delle parti di ricambio recuperate in occasione dello svolgimento delle operazioni di trattamento del veicolo fuori uso ad esclusione di quelle hanno attinenza con la sicurezza dello stesso veicolo
E come ultimo…per avere una struttura di smontaggio auto, per Legge, occorre un pavimentato di oltre 800 Mq oltre alla pressa, campane ecologiche, plastiche, gestione scocche fuori uso, struttura organizzata fuori da centri abitati per l’impatto ambientale etc..
Pertanto: è bene porre domande a chi è dall’altra parte del telefono, specialmente quando si propone un bene registrato sottoposto a fermo amministrativo fiscale. Spesso le auto che questi soggetti acquistano in fermo amministrativo vengono esportate e immatricolate in altri stati dell’unione Europea o fuori dalla zona Euro.
Perché allora non dichiarano sin da subito di esportare i veicoli?
Esportare veicoli in fermo amministrativo è vietato dalla Legge dal 2009, ecco perché nessuno di loro lo ammettono ma piuttosto trovano sotterfugi per poi comunque farlo.
Cosa succede se mi affido a uno di questi soggetti?
Nel caso vi appoggiaste ad uno di questi soggetti il quale immatricola la vostra auto all’estero, potreste essere accusati giuridicamente per INCAUTO AFFIDAMENTO, CONCORSO in TRUFFA, ILLECITO PROFITTO o ancora ESPORTAZIONE ILLECITA DI VEICOLI.
Sul web è pieno di siti che si dichiarano esperti e competenti in materia di fermo amministrativo, ecco perché è bene porre loro numerose domande. Nessuno di loro riuscirà a rispondere in maniera esaustiva! Mai accontentarsi di risposte superficiali perché presi dalla situazione o dalla valutazione più alta dell’auto: ciò che prendete in più oggi, spenderete domani in spese legali e processuali!
Automotori è una realtà commerciale italiana operante nel settore auto da quasi 20 anni, un’azienda caratterizzata da impegno, competenza, professionalità, rispetto assoluto del cliente e passione per le auto! Automotori è proprio incentrata a garantire un elevato livello di tutela e consulenza in campo di fermo amministrativo auto e pignoramento, rimanendo sempre al passo con le ultime normative.
Automotori è anche un soccorso stradale.
Eroghiamo servizi importanti all’automobilista quali trasporto, deposito e custodia di veicoli e non solo. Procediamo alla verifica di eventuali gravami, acquistiamo auto con e senza fermo amministrativo, con ipoteca e pignoramento, tutto sempre nei termini di Legge. Acquistiamo auto sotto sequestro, derivato
dalla circolazione senza copertura assicurativa, offriamo le giuste quotazioni con transazione economica immediata al momento del ritiro del veicolo.
Noi di automotori ci teniamo a fare ogni cosa nei termini di legge, in maniera particolare quando si tratta di veicoli in fermo amministrativo. La nostra procedura è a prova di legge, a detta anche dei numerosi clienti carabinieri e magistrati che si sono affidati e fidati della nostra azienda nel corso degli anni. Si parla di rottamazione e alienazione del veicolo a seguito di un periodo di custodia e posteggio, mai di esportazione del bene! Oltre a rilasciare una dovuta e accurata consulenza, al momento del ritiro verranno consegnati al cliente numerosi documenti a verifica della nostra procedura.
Cos’è l’ALIENAZIONE?
il fermo non compromette la Giuridica possibilità di alienare il veicolo fermato, anche se esso sia vincolato per il soddisfacimento del credito erariale, applichiamo importanti normative come anche la Circolare A.C.I. 16/9/2009 prot. DSD/0011454/09 con certificazione di inutilizzabilità del veicolo perizia di stato d’uso e richiesta di rottamazione, o alternativa normative emesse dal Ministero dell’interno che regolarizzano i centri di recupero auto.
Con Automotori avrai un appoggio molto importante.
Ti offriremo il giusto percorso e la regolare procedura, il tutto finalizzato all’alienazione del tuo bene gravato da fermo amministrativo, ipoteca o pignoramento. Qualora il debito non superasse il valore del veicolo, procederemo anche al pagamento del tuo fermo amministrativo.
Valorizziamo la tua auto con transazione economica immediata al momento del ritiro.
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